martedì 31 luglio 2007

E luglio volge al termine..

Salve Blog!!!
E con oggi sono tre i giorni consecutivi in cui mi son sentito bene al 90%, cosa più che rara negli ultimi mesi!!! Ovviamente sono contento, ma al tempo stesso cerco di non esserlo troppo, perchè non sarebbe la prima volta che nel momento in cui credo di esserne uscito definitivamente accade qualcosa che mi fa ritornare nello stato di malessere generale!!! Per questo motivo tendo a restare coi piedi di piombo come si dice no... meglio farlo finchè non sarò realmente al 100%!!!
Oggi c'è un vento di tramontana bellissimo... lo amo!!! Uahahah... A parte le battute mi piace davvero tanto e mi è piaciuta anche la giornata che sembrava quasi volesse annuvolarsi per poi terminare in un bel temporale... uh.. un temporale.. la pioggia.. da quanto tempo non vedo piovere... credo siano almeno due mesi... minimo!!! Da questa estate imparerò ad apprezzarla ancora di più di quanto non abbia già fatto fino a questo momento... a proposito... "Ulla ulla ulla ulla ulla ulla ulla ulla ulla.. .. ulla.. .. ulla ulla!!!" Cosa sto blaterando!? Ma come cosa!? Sono le parole delle "Danza della Pioggia" no!!! Pwuahahahah.. quanto sono scemo eh... hihihi!!!
Cmq sia.. oggi mi è piaciuta davvero la giornata perchè avevo quella sensazione, una sorta di deja' vu, delle tipiche giornate di inizio autunno, quando l'aria è fresca e si può percepire in anticipo quando arriverà la pioggia... è una sensazione bellissima!!!
Ma passiamo a stasera... grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr grrrrrrrrrrrrrrrrrrr grgrgrrrrrrrrrrrr!!! Si sono abbastanza incacchiato... con chi!? Con cosa!? Con Rai 2.. Perchè? Semplice.. è il secondo martedì di fila che non mandano gli episodi di Jericho.. la settimana scorsa per un'amichevole di calcio.. ed è meglio che non inizio qui il discorso altrimenti non finisco più.. ci sarà modo e tempo per farlo... Questa sera invece per uno speciale dedicato al regista Michelangelo Antonioni, morto ieri sera!!! Ora... datemi dell'ignorante, dell'insensibile, tutto quello che volete.. ma si può sapere chi c**** è costui (con tutto il rispetto per il sig. Antonioni che sicuramente avrà dato tanto alle generazioni precedenti alla mia...)!? Ma al di là di questo... c'è Rai 3 per queste cose!!! Non capisco che bisogno c'era di far saltare nuovamente un telefilm i cui diritti sono stati sfortunatamente acquistati dalla Rai... si perchè ultimamente non ne sta combinando una giusta... anzi!!! Ma anche di questo ci sarà modo di discutere!!! Fatto sta che erano stati mandati 3 episodi ogni martedì per non portare sulle lunghe una serie che continua a perdere ascolti di serata in serata, in vista soprattutto dell'estate inoltrata, che non giova affatto a prodotti del genere!!! E ora che hanno fatto!? Niente... solamente far perdere ulteriore interesse in quei pochi telespettatori che seguivano la serie in questione e che dubito cresceranno dopo questa mossa assurda per quanto mi riguarda!!! Ed è così che Rai 2 si fuma letteralmente l'ennesima serie dalle grandi potenzialità! Un vero peccato.. un vero peccato davvero!!!
Per tutte queste ragioni... un grosso VAFFA a Rai 2 e a coloro che hanno pensato bene di fare ciò che hanno fatto... visto che siete portati per demolire le serie tv, almeno spostatene la messa in onda a un altro giorno della settimana se proprio ci sono incombenze da rispettare e di maggior importanza... pur non gradendo affatto i cambi di palinsesto & company, preferisco di gran lunga questo che lo stop per 2 settimane!!!
Parlando d'altro.. oggi è stato l'ultimo giorno di "libertà"... si.. perchè da domani dovrei iniziare a studiare per un esame.. precisamente quello che avrei dovuto dare a giugno e che per i miei problemi di salute non ho dato... l'appello è previsto per il 20 di settembre e dato che non so ancora come reagirò alla ripresa dello studio quotidiano, meglio anticipare un pò i tempi e iniziare con tranquillità, senza doversi scannare nelle ultime settimane!!! Spero di farcela e di continuare a sentirmi bene come negli ultimi giorni... auguratemi buona fortuna già da adesso.. mi servirà!!!
Buona notte Blog!!!

L'ombrello ti fa sexy e star!!!

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Gran bella voce, non c'è che dire. Ma anche gran bella figliola. Rihanna è senza dubbio una delle regine di quest'estate. Il suo "Umbrella" è entrato di diritto nel ristrettissimo novero dei tormentoni non solo qui da noi ma anche nel resto del mondo. Il pezzo cantato con il rapper Jay-Z è di gran lunga il più scaricato dal popolo della rete (oltre 277mila download in una sola settimana), segno che quello che piace della 19enne nativa delle isole Barbados nei Caraibi, non è solo il fisico da top model ma anche la voce dalle mille tonalità. Voce che l'ha fatta entrare di diritto nell'olimpo dell'R&b tanto che secondo i più ormai la corona della musica nera è un bel duello tra lei e Beyoncé. Sembra ieri che ancora 15enne si esibiva nei locali cantando per pochi intimi: poi una sera il produttore di Christina Aguilera l'ha notata e l'ha letteralmente sparata nel dorato mondo delle hit parade prima accompagnando Gwen Stefani e Sean Paul poi cantando da solista. E con tre album in altrettanti anni e milioni di dischi venduti ormai nessuno si sogna di chiamarla meteora. Intanto in rete oltre che il pezzo va a ruba anche l'ombrello che fa da gadget alla hit e la bella Rihanna conta altri dollaroni. Come dire: piove sul bagnato...

Fonte: Libero News

WOW!!! Concordo con tutto ciò riportato sopra... ma che avesse 19 anni mica lo sapevo eh... questo mi fa apprezzare ancor di più questa artista in tutto!!!

Mosley fa ricorso a se stesso!!!

Il presidente della Fia Max Mosley ha deciso di far ricorso contro se stesso, ovvero contro la sentenza con cui la Federazione Internazionale dell'Automobile ha stabilito di assolvere la McLaren dall'accusa di spionaggio ai danni della Ferrari. Mosley ha annunciato che si appellerà alla Corte d'Appello della Federazione.

In una lettera pubblicata sul sito della Fia in risposta a una missiva del presidente dell'Aci-Csai Luigi Macaluso, Mosley ha definito la sua decisione una scelta "politica" dovuta alla serietà della vicenda e al fatto che alla Ferrari era preclusa dal regolamento la possibilità di fare ricorso.

"Invierò il dossier alla Corte d'Appello affinché vengano ascoltate sia la Ferrari sia la McLaren sia qualsiasi partecipante al campionato al fine di determinare se la decisione del Consiglio Mondiale sia stata appropriata o, altrimenti, di proporre una decisione più giusta".

Fonte: Msn Sport

Questa si che è bella!!! Uahahah.. però qualcosa significherà no a questo punto!!! Mosley evidentemente si sarà reso conto dell'assurdità della sentenza che hai dichiarato la McLaren colpevole ma non sanzionabile in alcun modo!!! Eheh... le acque iniziano ad agitarsi nuovamente!? Vedremo vedremo..

V-Day!

L'8 Settembre è una data strana, per l'Italia. Beppe Grillo, nel suo recente intervento al Parlamento Europeo, l'ha chiamato “il giorno della liberazione”, alcuni lo hanno definito, invece, il giorno della vergogna, ma forse sarebbe più corretto definirlo “il giorno dell'abbandono”.
Quell'8 Settembre di sessantaquattro anni fa, infatti, è stato il giorno in cui l'Italia fu abbandonata a sé stessa dai propri governanti ed il risultato fu la guerra civile.
La abbandonò il re Vittorio Emanuele III che al mattino poteva ancora proclamare all'ambasciatore tedesco la fedeltà dell'Italia alla Germania mentre alla sera si dava, precipitosamente alla fuga...
Fu abbandonata anche dal capo del governo, il generale Badoglio, che dopo aver firmato la resa incondizionata ben cinque giorni prima, non ebbe il coraggio di comunicare l'armistizio né ai militari italiani impegnati all'estero, né alla nazione. Vi fu costretto, infine, quando dalla lontana radio Algeri giunse il comunicato di Eisenhower: un breve ed ambiguo comunicato, poco prima di scappare...
Ma l'Italia fu anche abbandonata dai giornali, che il 9 Settembre riuscivano a scrivere tutto ed il contrario di tutto...



A sessant'anni di distanza, oggi, gli Italiani si sentono nuovamente abbandonati; da una classe politica infarcita di poteri e privilegi, tanto da far impallidire la nobiltà di Ancien Régime, una classe politica che non vuole e non si assume mai la responsabilità dei propri errori.
Gli Italiani si sentono abbandonati dai mass media.
In televisione e nei giornali, tra la spettacolarizzazione della cronaca nera e l'incessante ed esasperante diffusione di allarmi terroristici, spesso non vi è più spazio per l'Informazione (con la I maiuscola)
Ma l'uomo, insegnava Aristotele, è un animale sociale, che non riesce a vivere nell'abbandono e ad accettare di essere protagonista solo per quel breve istante, ogni cinque anni, necessario a mettere una croce su una scheda elettorale.
Ha deciso di reagire, a suo modo, ed il mondo si è rovesciato.
Gli antichi avevano l'agorà, la piazza cittadina, dove riunirsi e discutere di politica. Oggi quel tipo di piazza è sparito dalle città reali ma lo ritroviamo, in modo virtuale, nella rete, più grande e bella che mai.
Lì i consumatori di informazione sono diventati, essi stessi, produttori e distributori e l'offerta, come teorizzava Say, ha creato da sé la propria domanda e così l'agorà telematica si è andata riempiendosi sempre più.
Sono sorte numerose bacheche, i blog, dove ognuno poteva affiggere il proprio manifesto, condividere i suoi pensieri, le sue ricerche o semplicemente sbattere in prima pagina una notizia che il quotidiano aveva relegato in un trafiletto a pagina 35.
Nel mondo alla rovescia è capitato, così, che un comico, interdetto dai media, abbia potuto costruire una grossa e luminosa bacheca, utilizzandola quotidianamente per fare informazione, filtrata dal suo pensiero e dal suo stile, ovviamente, ma pur sempre informazione.
Quella grande bacheca, il blog di Beppe Grillo, è diventata un canale di comunicazione dal potenziale enorme ed è servita per dare voce e risonanza a tante voci prima coperte dal silenzio assordante dei media.
Ed ora il popolo degli abbandonati, dall'alto di quella luminosa bacheca, ha deciso di utilizzare il giorno dell'abbandono per gridare “Basta!” o, se preferite, “VAFFANCULO” a quella classe politica, urlare “Andatevene! Non vi vogliamo più! Vi abbandoniamo noi, questa volta!”
L'8 Settembre caleranno nelle piazze italiane e chiederanno a gran voce di ripulire il Parlamento dai pregiudicati, di rinnovare la classe politica mandando a casa chi scalda la poltrona da più di due legislature e di poter tornare a votare i candidati esprimendo una preferenza diretta.
Ma nel mondo alla rovescia, forse, si può osare un qualcosa di più.
Non limitarsi a un grido di disgusto, ma urlare la propria proposta, dettare le condizioni.
Forse la casalinga di Voghera, abbandonata la sua bacheca nell'agorà virtuale per scendere nella piazza vera, griderà “Volete i miei soldi? Bene lì spenderete come dico io! Nella scuola e nella ricerca, nella sanità e nell'assistenza! Non per giocare al pacificatore mondiale”
E l'operaio di Mirafiori, forse, si unirà al suo coro: “Volete che chieda la fattura al mio dentista? Mi costerà il 30% in più! Fatemela scalare dalle tasse come spesa medica! Cribbio!”
E voi? Che cosa griderete?


Fonte: www.luogocomune.net

Cresce ancora il P2P illegale in UK!

immagine in lineaLe major discografiche hanno deciso di "continuare a farsi del male" - citando il Michele Apicella dal film "Bianca". Se a febbraio il rapporto di BigChampagne aveva delineato le tendenze internazionali di crescita del P2P, adesso è arrivato il quarto Digital Music Survey - realizzato da Entertainment Media Research e Guardian - a scongiurare ogni genere di dubbio riguardante il fenomeno nel Regno Unito.

In base ai dati raccolti su un campione di 1700 utenti, il 43% ha ammesso di scaricare illegalmente - e abitualmente - tracce audio dal web. Il ricorso al P2P illegale sarebbe in netta crescita, e in nessun modo scalfito dalle rinnovate campagne legali delle major.

Il punto chiave, come sottolinea il sondaggio britannico, è che il numero di sharer illegali è in continuo aumento: nel 2005 erano il 40%, nel 2006 solo il 36%. Insomma, l'anno scorso era stata rilevata una leggera flessione, secondo molti giustificata dal rischio di denuncia. Passato l'uragano mediatico, però, quel 42% che si era dichiarato intimorito dall'eventuale persecuzione, adesso è sceso al 33%.
Uno degli aspetti più interessanti dell'indagine, è che almeno un utente su cinque - circa il 18% - avrebbe candidamente ammesso di voler scaricare illegalmente ancora più tracce. Nel 2006 erano solo l'8%.

Motore di questa impennata di "illegalità" - secondo il Survey - sarebbe la politica commerciale delle case discografiche. Il costo dei CD nei negozi è sceso leggermente, ma in proporzione non quello del tracce audio digitali. L'indagine infatti suggerisce una rinnovata strategia, basata su una maggiore differenziazione delle tariffe. L'84% dei consumatori, infatti, è dell'idea che i titoli di archivio dovrebbero costare meno; contemporaneamente, il 48% è convinto che le ultime novità potrebbero costare anche qualcosa di più.

"Dato che il downloading illegale cresce e il timore delle cause perde di incisività, l'industria musicale dovrebbe cercare nuovi modi per incoraggiare il pubblico a scaricare la musica legalmente", ha dichiarato John Enser, capo del settore musicale per lo studio legale Olswang. Eppure la BPI (British Phonographic Industry) continua a ribadire l'intenzione di non voler cambiare strategia, e "giocarsi" tutto in tribunale. "L'industria non può agire da sola", ha dichiarato recentemente il portavoce di BPI al Guardian: "Anche gli Internet Service Provider, in qualità di supervisori, e il Governo come legislatore, devono giocare un ruolo attivo nell'affrontare il furto di copyright, se il Regno Unito vuole prosperare nell'economia della conoscenza".

Da una parte, insomma, strategie stagnanti, quasi di logoramento. Sul fronte P2P, invece, dinamismo e innovazione. Perché se ad aprile si parlava di alta definizione sulla piattaforma Azureus, oggi Slick News ricorda come la comunità di sviluppatori open source SourceForge abbia assegnato gli annuali Community Choice Awards come "Miglior nuovo progetto" dalle grandi speranze, proprio a eMule.

Fonte:
Punto-Informatico

Commenti!? E' inutile ormai... direi sempre le stesse cose!!! -_-

Sentenza McLaren: petizione on line e recapiti FIA, per chi ha voglia di protestare!!!!

immagine in lineaA furor di popolo, come si dice in questi casi. Abbiamo risposto ai molti commenti ed e-mail di segnalazione nelle quali ci veniva chiesto di mettere in piedi una petizione petizione CONTRO la decisione della FIA. Se la pensate come la Ferrari, allora, andate votate e fate votare.
Per esporre i motivi di coloro che non vogliono accettare la sentenza del processo messo in piedi dalla FIA, abbiamo utilizzati direttamente le parole del comunicato ufficiale della Ferrari.

La Vodafone McLaren Mercedes è stata giudicata responsabile di aver violato l’articolo 151c del Regolamento Sportivo della F1, e di aver quindi tenuto un “comportamento fraudolento o, comunque, pregiudizievole dell’interesse della competizione o dello sport automobilistico in generale”. Il Consiglio Mondiale ha tuttavia ritenuto che, in assenza di una prova certa di un utilizzo effettivo delle informazioni di proprietà della Ferrari sulla vettura Vodafone McLaren Mercedes che partecipa al campionato in corso, non era possibile infiggere una sanzione, salvo ulteriori evidenze.
La Ferrari prende atto che la Vodafone McLaren Mercedes sia stata giudicata colpevole dal Consiglio Mondiale della FIA. Ritiene tuttavia che sia incomprensibile che, una volta accertata la violazione del principio fondamentale della lealtà sportiva, non sia una conseguenza logica ed inevitabile comminare una sanzione. La decisione odierna legittima comportamenti sleali in Formula 1 e crea un precedente molto grave.
La decisione del Consiglio Mondiale significa infatti che il possesso, la conoscenza fino ai massimi vertici e l’utilizzo accertato da parte di una squadra di informazioni altamente confidenziali raccolte in maniera illecita e l’acquisizione di informazioni confidenziali nel corso di diversi mesi rappresentano una violazione non sanzionabile. Va ricordato che il fatto che la Vodafone McLaren Mercedes fosse in possesso di tali informazioni è stato scoperto in maniera del tutto casuale e che, a difetto, la stessa squadra avrebbe continuato a disporne. Tutto ciò è tanto più grave in quanto avviene in una disciplina sportiva come la Formula 1 in cui sono i dettagli a fare la differenza.
La Ferrari giudica che tutto ciò sia fortemente pregiudizievole per la credibilità di questo sport.
La petizione vuole chiedere che la FIA riveda la sua posizione e prenda atto di quanto sostenuto dalla Ferrari che, lo ricordiamo, secondo la prassi, non è stata ascoltata durante l’udienza.
Chi è d’accordo può mettere la sua firma virtuale.

Link alla petizione online

Fonte: http://www.derapate.it/

Purtroppo credo che si riuscirà a far poco e se si riuscirà passerà del tempo e le cose saranno già state definitivamente archiviate!!! Ovviamente spero che non sia così...
Io ho preso parte alla petizione... e voi!?

lunedì 30 luglio 2007

Un'altra giornata...

Ciao Blog!!!
Mi sto chiedendo come mai ultimamente la rete sia scarna di notizie interessanti!!! Faccio sempre più fatica a mantenerlo decentemente aggiornato come qualche mese fa... ricordo che c'erano giorni in cui non facevo in tempo a pubblicarne una che ce n'era un'altra e poi un'altra ancora, tantè che spesso ero costretto a fare una selezione!!! Insomma tutt'altra storia in questo periodo invece... si è vero che è estate e un pò tutto il mondo se ne va in vacanza.. però!!!
Vabò cercherò cmq di mantenermi a galla... sarà difficile senza un BlogSchedule che faccia da appuntamento fisso quotidiano per qualcuno!!! Ma agosto dovrebbe passare altrettanto in fretta di luglio e ciò significherà l'inizio di settembre e con esso l'avvio della nuova stagione.. del Blog si intende!!! Si non mi stancherò mai di ripeterlo nei prossimi 30 giorni..
Detto tra noi pochi... ci saranno anche dei mini spot promozionali da me creati.. eheheh... un mezzo esperimento l'ho già fatto come si sarà notato con lo spazio a sinistra con la scritta NEW... e visto che la cosa mi garba e credo non faccia mai male autopromuovere un proprio prodotto, ho deciso di proseguire in tal senso sviluppando ulteriormente l'idea in questione!!! Hihihi.. So ffori!!! Lo so lo so.. ne ho preso coscienza oramai.. ma che ci posso fare se queste cose mi entusiasmano... uahahah...
Beh... ho anche già cenato stasera.. una bella acqua e sale fresca e una mega gustosissima pesca per finire... ora non saprei... zapping in tv!? Episodio di 4400 al pc!? Episodio di Death Note!? Non ne ho la più pallida idea ancora... probabilmente non farò nulla di tutto ciò ma cazzeggierò come meglio posso fino all'ora di dormire...
Non mi resta che salutare...
Good night Blog...

Il mondiale 2007 e la Ferrari: ecco i sogni di Alonso!

Il mondiale e... chissà la Ferrari. Di Fernando Alonso tutto si può dire tranne che sia un tipo banale. Due volte campione del mondo, la sfida vinta con Michael Schumacher nella scorsa stagione, alfiere della Renault di Briatore. Poi un matrimonio popolare (con una stella del pop spagnolo) e le polemiche. Anche con gesti palesi. L'ultimo esempio? Al termine del Gp d'Europa in Germania con il battibecco con Felipe Massa. Un botta e risposta con tanto di accuse in diretta tv. Alonso alla McLaren era stato presentato con tutti gli onori: addirittura una mega-presentazione a Valencia (città che grazie alla fortunata esperienza in Coppa America di vela e ai buoni affari di Bernie Ecclestone avrà nel prossimo anno il suo Gran Premio) e i riflettori puntati per una altra grande stagione da protagonista. Peccato che poi un certo Lewis Hamilton, a suon di podi e di grandi prestazioni abbia offuscato un po' l'immagine dello spagnolo.

Gelosie, ripicche fino all'esplosione: "La McLaren favorisce Hamilton". Se non è una dichiarazione di guerra poco ci manca. Un anticipo di una probabile separazione. In mezzo anche la querelle - ombrosa - dello spionaggio con la grazia della Fia. Insomma la bufera è ancora in corso. Il 26esimo compleanno del pilota di Oviedo è trascorso così all'insegna dei buoni propositi: per il 2007 e per l'anno che verrà. "Il mondiale e una scuderia che mi faccia felice", il pensiero. Le 'fidanzate' allo spagnolo non mancherebbero. Tutte importanti. Ferrari, Bmw, Renault e la Toyota. E' questo infatti il poker dal quale potrebbe uscire la carta jolly. Le ultime due case rappresemtano la soluzione meno indicata: il ritorno da Briatore (con una Renault meno competitiva non sarebbe il massimo) così come l'approdo alla Toyota in piena evoluzione tecnica (lo sa bene Trulli).

Ecco quindi che il sogno - nemmeno poi tanto segreto - di Alonso sarebbe la Ferrari. Già, quella scuderia che aveva già effettuato un sondaggio prima di ingaggiare il finalndese Raikkonen. A Maranello resta da definire la posizione di Massa (il suo agente è Nicolas Todt, figlio di Jean) mentre in Bmw lo stallo potrebbe essere risolto dal rinnovo di Heidfeld che si è ben comportato quest'anno. L'unica certezza sembra così quella di un cambiamento con buona pace per Alonso e per Ron Dennis che non smette di tessere le lodi del suo pupillo Hamilton, uno che 'ha la McLaren nel sangue". Chi vuol capire...


Fonte: Msn Sports

Non sia maaaai... se Alonso passa alla Ferrari, io cambio Scuderia!!! Uahahah.. No no a parte le battute, spero vivamente ciò non accada mai e poi mai... per me Alonso è solo un buffone e un esaltato, che appena appena non ottiene ciò che vuole accusa a destra e a sinistra... per me il migliore attualmente è Raikkonen-Ice Man!!! Spero possa avere tanta fortuna d'ora in poi...

Nel 2008 un miliardo di Windows!

immagine in lineaRoma - Al di là delle critiche e dei produttori di PC insoddisfatti, Windows Vista farà bene anche nel prossimo anno fiscale, e il suo successo sarà il volano per una pietra miliare nella storia di Redmond e dell'informatica intera. Un miliardo di PC con installato il sistema operativo a finestre, questo promette Steve Ballmer, il CEO di Microsoft.

Durante un incontro con gli analisti, Ballmer ha comunicato il suo pensiero riguardo la progressione costante di Windows nel settore IT: "La base di computer con installato Windows, nei prossimi 12 mesi raggiungerà quota 1 miliardo - dice il CEO - Se vi fermate a pensarci su per un attimo e ad analizzare la cosa, per la fine dell'anno fiscale 2008 ci saranno più PC con Windows che automobili nel mondo, il che è almeno per me un'idea che stordisce".

Ballmer snocciola poi i dati di Vista, venduto già 60 milioni di volte quest'anno inclusi i 40 milioni di licenze piazzate durante i primi 100 giorni. Vista, stante la sua giovinezza commerciale, costituirà giocoforza solo una minima parte del miliardo di Windows totali vaticinati dal CEO.

Il futuro forse promette faville, ma il presente è pieno di guai per BigM e il suo gruppo dirigente. Buon ultima, ci si mette l'inchiesta antitrust dell'autorità statale per la concorrenza in Ungheria, GVH. L'organo di controllo accusa Microsoft di aver abusato della sua posizione dominante sul mercato per fare pressioni indebite sui distributori locali, ragion per cui gli agenti hanno proceduto ad un raid negli uffici della società, necessario per individuare prove di un "sistema di condizioni di favore per i principali distributori di software", in modo da rendere svantaggioso per questi ultimi la vendita di prodotti concorrenti.

Dal canto suo, Microsoft dice di stare "cooperando in pieno" con le autorità locali. Sulla vicenda aleggia il peso del contenzioso già aperto con l'Unione Europea sul fronte antitrust. L'Ungheria è entrata a far parte dell'Unione il primo maggio 2004.

Fonte:
Punto-Informatico

Cioè, non posso leggere queste cose e starmene zitto... è più forte di me.. ma ci credo che Vista crescerà nonostante le continue e insistenti critiche ricevute da più parti!!! Se il S.O. preinstallato nei nuovi Pc è quello non c'è granchè da fare eh... io posso assicurare che se proprio dovessi scegliere e me ne fosse data la possibilità soprattutto mi farei installare Xp!!! Ora bisogna vedere se sarà ancora possibile tra qualche mese...

domenica 29 luglio 2007

Oggi.. (parte seconda?)

Rieccomi...
... e un' altra giornata sta per terminare!
Come previsto sono andato in campagna stasera e ho cenato lì, al fresco... si stava proprio bene e cosa più importante mi son sentito bene bene per la prima volta da giorni.. non ricordo nemmeno più quando è stata l'ultima volta sinceramente!!!
Chissà la banda delle mie amiche che sta combinando... uahahah... oggi dovevano andare al Battiti Live di Brindisi... me le sto immaginando già.. hihihi... ovviamente ero stato messo in croce.. ehm... invitato anche io ad essere del gruppo.. no no.. troppo caos.. troppe urla da galline.. ne sono sicuro!!!
Vabò... adesso quasi quasi mi metto a letto, mi accendo la tv e vedo se c'è qualcosa che possa farmi compagnia prima di addormentarmi... e poi... e poi domani è un altro giorno!!!
Notte Blog...

Ultimi aggiornamenti importanti del periodo!!!

E per il momento è tutto con gli aggiornamenti importanti del Blog... in particolare:

  • nuova gallery di Naruto.
  • track list con circa 30 titoli... ovviamente oggetto di costanti upload!!!

Non resta che attendere la nuova stagione per l'apertura del BlogSchedule (Palinsesto/Programma Blog)!!!

Piccole modifiche o aggiornamenti continueranno cmq ad esserci... perciò continuate ad essere presenti!!!

Oggi...

Hello!!!
Oggi fa caldo forte...ovviamente non paragonabile a quello dell'ondata di pochi giorni fa, ma lo capisco dal fatto che pur essendoci un bel vento di tramontana, l'aria spostata rimane calda... sintomo evidentemente del fatto che fa molto caldo!!! Ma nonostante tutto in casa mia si sta più che bene..
Probabilmente stasera me ne vado un pò in campagna per respirare un pò d'aria che non sia quella della mia camera... mi stanno stressando un pò tutti con la storia di uscire!!! Sono pro solo quando si tratta per es come oggi di andare in un posto tranquillo... ma non chiedetemi di andare in posti affollati, con gente che cammina come mosche ubriache perchè non è proprio aria!!!
Ora è ben accetta solo pace, tranquillità, calma, quotidianetà... e aria fresca ovviamente!!! Hihihi...
Adesso continuerò a fare qualcosina ancora sul Blog... sono proprio contento credetemi... mi sta piacendo molto il risultato ottenuto fin ora e spero di fare ancora di meglio!!! Credo proprio di non rimpiangere quasi nulla del vecchio e fastidiosissimo windows live space!!!
Good bye...

sabato 28 luglio 2007

Stasera in campagna...

Oggi è stata una giornata particolarmente profiqua per il mio Blog... ho fatto tante e importanti modfiche oltre che aggiornamenti!!! Ora sto caricando altre canzoni per il nuovo lettore mp3 che ho inserito e ci vorrà un bel pò... non so sarò a casa quando avrà terminato perchè tra una mezz'oretta me ne vado in campagna a mangiarmi una bella pizza margherita!!! Mmmh... non vedo l'ora!!!
Oggi pomeriggio avrei dovuto prendere un pò di sole, ma sinceramente mi stavo proprio noiando... tanto credo che ad agosto avrò tutto il tempo che voglio una volta che mi sarà organizzato gli orari di studio... uhmmm.. lo stuuudioooo.. meglio che non ci penso va.. avevo deciso di riprendere da agosto ma adesso che il giorno si avvicina mica ho così tanta voglia eh... uahahah!!!
Vabò dai.. non ci penso adesso... meglio concentrarsi sulla pizza di stasera accompagnata certamente con una bella caraffa di coca cola con ghiaccio!!! WOW!!!
Un grosso saluto a tutti!!! Byeee...

Nuovi aggiornamenti!!!

Credo abbiate potuto notare gli importanti aggiornamenti che ho apportato al Blog tra ieri e oggi, anticipando tra l'altro i tempi che mi ero prefissato... infatti avevo detto che non ci sarebbero state grandi novità per tutta la settimana, causa caldo assurdo!!! Ma immaginando che periodi come quello superato pochi giorni fa non si faranno aspettare anche ad agosto ho pensato di approfittarne!!! Oltre agli elenchi di musica, artisti e serie tv preferiti, l'elemento totalmente nuovo, almeno nell'aspetto, è il lettore mp3 che tuttora sto provvedendo ad aggiornare cercando di creare una track list quanto più ampia possibile!!!
Ne approfitto per ringraziare tutti coloro che nonostante il cambio repentino e improvviso hanno continuato a seguirmi.. spero possiate diventare sempre più numerosi!!!
See youuu...

venerdì 27 luglio 2007

Un'altra giornata è andata...

Buona seeeraaa...
Aaahh e anche oggi la giornata sta volgendo al termine... un'altra bella giornata fresca!!! Il vento di tramontana continua a spirare, tantè che oggi pomeriggio dopo tanti giorni di pausa mi son steso nuovamente al sole... ne avevo veramente bisogno perchè erano almeno 2 settimane che non lo facevo e stavo pericolosamente schiarendo!!! Uahahah... E io ci tengo non poco all'abbronzatura d'estate... mi dona quel non so che in più!!! Eheheh..
Tra un pò vado a mettere qualcosa sotto i denti e poi credo che mi dedicherò al Blog o mi vedrò il terzo episodio della seconda stagione di "The 4400"... si lo so... su Rai 2 stanno facendo la terza, ma son rimasto indietro io e quindi sto recuperando pian piano!!!
Ciau ciauuuuuu...

E ora Microsoft si dichiara "Open"!!!

immagine in lineaE questa sarà da attribuire a un colpo di calore estivo? Che Microsoft avesse aperto un sito dedicato al suo "dialogo" con la comunità del software libero, non è notizia fresca.
Più recente, invece, è che Microsoft decides 'open' is better than 'shared': What this says about OSI, per dirla con il titolo di un articolo comparso nei giorni scorsi CNet News. Articolo dal quale si viene a sapere che anche la "creatura" di Bill Gates ricorre alla Open Source Initiative per vedersi attribuire il bollino di "aperto". A dirla tutta, il primo ad accorgersene è stato Tim O'Reilly sul suo O'Reilly Radar. Il quale considera la mossa per quello che appare a molti, una strategia di legittimazione all'interno di un'area dell'informatica che non prevede processi proprietari. Ma aggiunge: L'open source è sopravvissuto al processo di "darwinismo del software" di Microsoft e sta diventando una parte ancora più importante delle sue riflessioni.

Fonte:
gnuvox.info

Notizia da una volta sola nella vita questa!!! Uahahahah... ma sarà vero!? Ne dubito...

Microsoft porta in Africa i vecchi PC!!!

immagine in lineaRoma - L'Africa come obiettivo privilegiato della lotta al Digital Divide, questo il messaggio che Microsoft vuole lanciare alle aziende produttrici di computer, che grazie all'iniziativa Digital Pipeline avranno d'ora in poi un canale dotato di tutte le commodities necessarie per trasferire nel continente nero le macchine dismesse senza che diventino materiali inquinanti smaltiti male e a buon mercato. Qualcuno dubita dei reali scopi della major del software ma per il big di Redmond non è una novità: segue la strada della crescita dell'IT africano, come promesso a suo tempo dallo stesso Bill Gates.

Il progetto Digital Pipeline si è sviluppato da una costola di African Pathfinder, strategia a lungo termine di informatizzazione delle istituzioni educative che ha ben presto inglobato tra i suoi obiettivi anche il resto del mondo. In questo caso, l'iniziativa non profit ambisce a trasformare i 31 milioni di personal computer gettati via ogni anno in qualcosa di più di mera spazzatura hi-tech.

DP, come la presenta ZDNet, è pensata per agire da organizzazione ombrello tra le società specializzate nel ricondizionamento di hardware non più al passo coi tempi e quelle alla ricerca di canali di smaltimento dei sistemi dismessi. Oltre che a fare da cerniera, BigM vuole avere il ruolo di interlocutore tra le suddette tipologie di aziende, favorendo l'incontro tra la domanda e l'offerta di smaltimento dei PC.

Mark East, presidente della board of trustees per la nuova organizzazione e direttore per le politiche educative di Microsoft EMEA, ha presentato l'idea come il tentativo di mostrare alle aziende "che possono fare una reale differenza per la vita delle persone povere semplicemente prendendo decisioni migliori riguardo le ristrutturazioni dell'attrezzatura IT".

Sulle critiche rivolte a Windows Vista per le richieste hardware che presenta e, quindi, sull'accelerazione che può provocare nella dismissione dell'hardware già in uso, East non si scompone. Anzi definisce la situazione come un caso di "win-win", in cui a vincere sono tutti: "Vista è un sistema operativo più potente e richiede maggiore capacità elaborativa - spiega - e come risultato di ciò Digital Pipeline può fornire aiuto alle società per la dismissione della loro vecchia tecnologia". A tal proposito, DP può già vantare la donazione di 300mila PC da parte della società di servizi IT EDS, con le prime macchine pronte a partire per il Kenya già da questo mese.

Tra gli ostacoli al successo dell'iniziativa anche la scarsa fiducia in simili pratiche dimostrata da alcuni big della produzione di PC, come Dell e HP, i cui responsabili delle politiche di riciclaggio si sono espressi in maniera inequivocabile a riguardo. Inviare vecchi PC nel mondo in via di sviluppo, hanno sostenuto i manager, equivale a regalare a società senza scrupoli un'occasione d'oro per smaltire la spazzatura hi-tech senza preoccuparsi di altro, pratica ad impatto ambientale pesantissimo della quale i maggiori produttori al mondo di personal computer non vogliono ovviamente venire tacciati.

Digital Pipeline ribatte dando assicurazioni sull'assoluta trasparenza dell'intero processo di raccolta/trasporto/smistamento finale dei PC, grazie alla supervisione da parte dell'organizzazione: DP si assicurerà che ogni computer che viene spedito in Africa venga riciclato in maniera responsabile alla fine della sua "seconda vita" nel continente nero, e fornirà inoltre un sistema di tracciamento online grazie al quale il donatore potrà conoscerne in ogni momento la posizione fino alla consegna finale.

Microsoft ha investito circa 1 miliardo di dollari nell'organizzazione non profit, che potrà forse garantirsi qualche minima percentuale di ricavo sui costi di organizzazione e trasporto che saranno accollati alle organizzazioni destinatarie dei PC per la distribuzione alla popolazione.

Nonostante i tanti soldi spesi, assicurazioni sono state fatte in merito alla non esclusività di software Microsoft, come i soliti Windows e Office, preinstallato sulle macchine. Mark East sostiene che il sistema operativo installato al momento della dismissione verrà mantenuto anche a PC ricondizionato: per poter lavorare nell'ambito delle organizzazioni caritatevoli, dice ancora East, ci sono responsabilità stabilite per legge che gli impediscono la possibilità di favorire BigM.

Fonte:
punto-informatico.it

Mmah.. forse sono troppo prevenuto nei confronti di Zio Bill... ma questa iniziativa mi puzza alquanto...

giovedì 26 luglio 2007

Un pò di fresco relax...

Oggi finalmente ho avuto una giornata tranquilla... ho potuto usare finalmente il mio pc per tutto il tempo che volevo... ancora ieri si spegneva da solo per il troppo caldo!!!
C'è ancora un godibilissimo vento di maestrale che sta sempre più rinfrescando casa e ne stiamo approfittando, perchè non si sa se e quando ci sarà una nuova super ondata di caldo, la terza!!! Sarà che non essendo al max della forma quest'anno stia accusando più del normale queste temperature elevate, ma non ricordo di aver mai sofferto a tal punto... non oso immaginare come farei se dovessi studiare o lavorare per forza!!! Anzi meglio che non ci penso... altrimenti cado in depressione!!!
Ora è tempo di andare a nanna sperando in un'altra giornata come quella di oggi...
Buona notte Blog!!!

F.1: Fia, La Mclaren non è colpevole!!!

immagine in lineaIl Consiglio Mondiale della FIA ha ritenuto colpevole la McLaren Mercedes per il possesso di informazioni riservate appartenenti alla Ferrari ma in mancanza di prove certe sull'uso di tali documenti ha deciso di non punire il team di Woking per il momento.

Se in futuro sara' ravvisata una chiara evidenza dell'uso di queste informazioni da parte della McLaren, comunque, il team di Ron Dennis potrebbe essere richiamato e subire penalita' severe, inclusa l'esclusione dal campionato.

Il Consiglio Mondiale ha inoltre invitato Nigel Stepney e Mike Coughlan a fornire una memoria difensiva al dipartimento legale della FIA per evitare una lunga squalifica dallo sport motoristico internazionale.

Fonte: Msn Sports

Poi prendi e dici... i soldi cosa fanno!!! Uahahah... vabbè a parte le battute... per me è una cosa assurda!!! Ossia... riconoscete la McLarencolpevole perchè in possesso di materiale privato della Ferrari ma non punibile... e cosa mi vorrebbe significare!? Mmah... Gran brutto colpo per il mondo della Formula 1!!!

Apple: i profitti volano grazie al Mac!

immagine in lineaApple ha presentato ieri i risultati trimestrali, molto attesi dopo le dichiarazioni di At&t sull'iPhone. Il periodo è stato strepitoso, volano le vendite di Mac e iPod. Giallo sulle vendite di iPhone, Cupertino dichiara di essere a quota 270 mila.

Mac e iPod hanno salvato la situazione. Alla conferenza stampa con cui ieri Apple ha annunciato i suoi risultati trimestrali pesavano le dichiarazioni di At&t - 146 mila iPhone venduti - e il conseguente calo in Borsa del titolo della mela morsicata. Ma Jobs ha potuto sfoderare numeri tali da calmare all'istante gli animi agitati degli investitori. I guadagni del secondo trimestre sono saliti del 73 per cento rispetto allo stesso periodo 2006; i profitti del 24 per cento. Le vendite del Mac hanno raggiunto livelli record: in tre mesi sono stati consegnati 1,76 milioni di computer, con una crescita del 33 per cento rispetto all'anno prima. Benissimo anche l'iPod, di cui sono stati venduti 9,82 milioni di pezzi, il 21 per cento in più in confronto al 2006.

I fratelli maggiori della casa di Cupertino, hanno quindi mitigato le polemiche sul successo dell'ultimo nato. Anche per l'iPhone però Jobs ha dichiarato vendite molto buone: 270 mila pezzi venduti nelle prime 30 ore, cioè dall'uscita il 29 giugno alla fine del trimestre. Considerando che le stime più accurate erano quelle che prevedevano 200 mila telefoni venduti, si tratta di un risultato notevole. I manager Apple poi hanno un'arma decisamente convincente per mettere a tacere chi parla di flop: «È stata una partenza alla grande - ha dichiarato Timothy Cook, chief operating officer dell'azienda - il nostro obiettivo non sono le vendite iniziali, ma creare un terzo importante business per Apple. L'iPod ha impiegato due anni per raggiungere quota 1 milione». Jobs invece ha dichiarato che prevede di poter annunciare la vendita di un milione di iPhone con i risultati del trimestre ora in corso.

Tutto bene, quindi, se non fosse per la notevole discrepanza di numeri tra le dichiarazioni di At&t e di Apple sulle vendite di iPhone. L'operatore dichiara di averne attivati 146 mila. Apple di averne venduti 270 mila; rimangono quindi da spiegare ben 124 mila super cellulari acquistati e non ancora attivati. CNet ha provato a incalzare le due aziende sulla questione, ricavandone molti dubbi, e una sola certezza: il clima tra le due società non è dei migliori. Lo hanno dimostrato rivelandosi del tutto incapaci di gestire la vicenda in modo solidale.

Mark Siegel, portavoce di At&t, ha dato tre differenti spiegazioni, cambiandole man mano che venivano smentite da Apple: inizialmente ha accusato Apple di conteggiare anche gli accessori, ma Steve Dowling, ha smentito categoricamente: si tratta di 270 mila iPhone tutti interi. La seconda versione di Siegel è stata sulle vendite online: chi ha comprato dal sito di Apple deve aspettare due o tre settimane per ricevere il telefono, e quindi ovviamente non ha potuto attivarlo. Sembrava la spiegazione più sensata, ma anche questa volta Apple nega: i pezzi conteggiati sono solo quelli venduti attraverso i negozi. La terza versione dell'operatore è stata all'insegna della rassegnazione: evidentemente molti utenti hanno acquistato il telefono subito e lo hanno attivato poi il lunedì successivo, dopo la scadenza del trimestre conteggiato.

Il dubbio rimane, poiché a lanciarsi nella folla delle prime ore di vendita erano i consumatori più motivati. Strano che più di 100 mila tra loro abbiano aspettato poi un giorno senza attivarlo. Potrebbe anche essere, afferma il carrier, che una serie di dati, relativi alle attivazioni di domenica 30 giugno, non abbia fatto in tempo ad arrivare alla contabilità dell'azienda. E' anche possibile una motivazione più semplice, che a nessuno conviene rendere pubblica in conferenza stampa: Apple - come prassi per molte grandi aziende - conteggia come venduti i dispositivi che spedisce ai negozianti, e non effettivamente quelli venduti al cliente finale. Si vedrà nei prossimi giorni se i numeri saranno causa di attriti tra le due società. Sicuro è che Apple ieri ha recuperato abbondantemente il calo in Borsa che avevano provocato i numeri di At&t, visto che ha segnato un rialzo del 9,4 per cento.

Fonte:
visionpost.it

I 10 misteri della scienza!!!

immagine in lineaLa rivista statunitense LiveScience ne ha redatto una classifica indicando i misteri più insondabili che oggi non trovano un perchè plausibile.

- La connessione mente-corpo. Quale influenza ha la mente su corpo? E il corpo sulla mente?

- Le percezioni extrasensoriali. Molti i tentativi di testare la validità delle presunte capacità extrasensoriali, tutti con esito negativo.

- La quasi-morte. La luce in fondo al tunnel, il vedere il proprio corpo dall’esterno, il grande senso di pace sono descrizioni frequenti tra chi ha vissuto tali momenti.

- Gli Ufo. Tanti, troppi gli avvistamenti cui l'aeronautica civile e militare non ha mai dato spiegazione.

- I Deja-vu. Le ricerche scientifiche in merito hanno dato una serie di giustificazioni al fenomeno, ma non sono ancora riuscite a spiegarne la vera causa e la natura.

-I Fantasmi. Suggestione o realtà, il fatto è che le testimonianze, come per gli Ufo, continuano numerose e come per gli ufo nessuno è mai riuscito a dirimere definitivamente la questione.

- Le scomparse misteriose. Rientrano nei casi che la scienza non sa spiegare anche le numerose scomparse di persone.

- L'intuizione. La scienza non riesce a spiegare, tra i vari meccanismi psichici, quello dell'intuizione.

- Il Bigfoot. Di lui, oltre alle testimonianze spaventate di molti nordamericani, restano solo le enormi impronte sulla neve. Imparentato con lo ieti o uomo delle nevi dei Tibet, che molti scalatori tra cui Messner giurano di aver avvistato sull’Himalaya.

- Il brusio di Taos. Taos è una cittadina del New Mexico (Usa). Alcuni dei suoi abitanti - circa il 2 per cento - da anni sentono un brusio a bassa frequenza provenire dal deserto circostante.

Fonte:
corriere.it

Quanto mi piacciono questo genere di cose.. mi è piaciuto un commento che diceva: Ne aggiungerei un altro... Perchè l'Omino bianco è nero!? Uahahahah... bellissima questa!!!

Centralina McLaren sulle Ferrari!

La Ferrari proverà al Mugello fino a giovedì con il collaudatore Luca Badoer la nuova centralina elettronica di progetto McLaren, che diventerà una componente standard per tutte le monoposto di Formula Uno a partire dalla prossima stagione.

La scuderia di Maranello, che lascia così la Magneti Marelli, si accorderà dal 2008 con Microsoft e McLaren electronic system.

Fonte: Msn Sports

Centralina Microsoft sulla Ferrari!? Ma dico io.. siamo impazziti!? Nooooooooooooo... anche qui si è messo in mezzo Zio Bill!!! Poveri a noi...

Finalmente un pò di aria...

Salve Blog... oggi è il primo giorno dopo tanto tempo che si riesce a respirare... sia lodato il vento di tramontana e quello di maestrale!!!
Pensate che due notti fa ho dormito sul terrazzo al secondo piano di casa mia perchè non si poteva proprio stare in camera... e son riuscito a chiudere occhio per un paio d'ore, dopo le due notti precedenti passate in bianco!!! Purtroppo alle 5.30 del mattino mi son dovuto alzare e ritrasferire in camera mia, nella sauna, poichè la luce era troppa!!!
La notte appena passata invece ho dormito sempre al secondo piano ma dentro casa con la porta "spalancata" in direzione del vento fresco che arrivava!!! E nonostante ciò devo dire che ci ho impiegato un bel pò ad addormentarmi... ora porte e finestre sono rimaste aperte perchè si è creata una bella corrente fresca ed è meglio approfittarne per far raffreddare casa prima che arrivi la prox ondata di caldo estremo!!!
Ah, cmq per chi mi sta seguendo anche in questo nuovo blog, volevo solo avvisare che ieri ho buttatu giù un paio di idee nuovissime che prenderanno il via dopo la pausa estiva... nel frattempo continuate a farvi un giro da queste parti!!!
Ciauz...

I discografici: ok, scaricate musica dal P2P!!!

immagine in lineaRoma - Aumenta la temperatura del P2P e gli usi legali delle reti di sharing: l'ultima notizia è che alla Baia dei Pirati, il nemico pubblico numero uno delle major, The Pirate Bay, è stato chiesto di divenire il veicolo ufficiale di distribuzione di 70 brani gratuiti. Di contrasto, in ottemperanza alla tradizionale schizofrenia dell'industria dei contenuti sul fronte Internet, in Russia si pensa alla galera per chi ha creato i negozi di mp3 a prezzo stracciato e negli USA si lavora per definire le reti P2P un rischio per la sicurezza nazionale, capaci di provocare una "Pearl Harbor digitale".

Labrador Records sarà anche una "semplice" etichetta indipendente svedese, ma la sua ultima iniziativa, pubblicizzata in homepage come una soluzione tecnica efficace alla pressante richiesta di "buona musica per l'estate" da parte degli utenti, va nella direzione dello sdoganamento definitivo e senza possibilità di appello del P2P come strumento di distribuzione evoluto, svincolato dalla tradizionale favola nera sulla "piaga dell'umanità e della musica" raccontata di continuo da RIAA&sodali.

L'etichetta si muove in tal senso dopo i recenti episodi degli MP3 sponsorizzati di Atlantic/Warner e delle playlist radiofoniche costruite a colpi di hit da condivisione: i server a disposizione di Labrador non sono in grado di gestire il carico di richieste per il download delle 68 tracce di Labrador Summer Sampler 2007, ragion per cui si è pensato di pubblicare il tutto sulla Baia dei Pirati Impenitenti, lasciando che siano gli stessi torrentisti, avidi appassionati di materiale musicale, a fare da volano alla distribuzione del sampler.

Non sarà forse un'iniziativa condotta con il beneplacito del potentato del disco USA, ma "considerando che metà del lavoro di un'etichetta musicale è la distribuzione", suggerisce Zeropaid, e l'altra metà la produzione, c'è una buona possibilità che stavolta i sonnacchiosi manager delle grandi sorelle musicali si sveglino un po' dal torpore della cantilena "condivisione uguale pirateria", realizzando finalmente quale portentosa capacità di diffusione e promozione della musica sia celata nella natura stessa del P2P.

Non che a breve ci si debba attendere una rivoluzione in tal senso: l'attività di lobby dell'industria sulla politica corrotta malleabile è sempre forte, come dimostra la recente udienza del Comitato sulla Supervisione e la Riforma di Governo USA, incentrata sui possibili effetti della condivisione "accidentale" su P2P di contenuti riservati, potenzialmente in grado di mettere a rischio la sicurezza nazionale della iperpotenza americana.

Il dibattito ha preso il la da una recente investigazione condotta su LimeWire, grazie alla quale è stato possibile individuare tracce di transazioni bancarie personali e dichiarazioni dei redditi, corrispondenza tra cliente e avvocato, strategie industriali delle 500 aziende più floride del mondo, documenti aziendali confidenziali, note interne di campagne politiche e persino ordini per operazioni militari.

Un problema che ha portato il comitato a porsi tre questioni, e cioè se il P2P accidentale crei un rischio inaccettabile per i consumatori, le aziende e il governo, quanto sia esteso nel caso tale rischio e se sia il caso per il Congresso di intervenire direttamente con una legislazione specifica.

Nel suo approfondimento, Zeropaid mette in evidenza le tante falle delle questioni sollevate nei confronti del P2P, non ultime l'assoluta inadeguatezza delle politiche di sicurezza dei sistemi informatici governativi - con i feds che condividono gli archivi riservati e perdono laptop con informazioni sensibili a spron battuto - e la costante mancanza di "buon senso" da parte delle persone coinvolte nella catena di gestione dei dati - pubblica o privata che sia - come nel caso eclatante della messa in condivisione delle informazioni su quasi 16mila impiegati del gigante farmaceutico Pfizer.

Questioni che ben difficilmente potrebbero risolversi con nuove leggi, e che potrebbero far nascere nell'industria multimediale e i suoi emissari, suggerisce ancora Zp, la voglia di spalleggiare una class-action globale contro prodotti, i software per lo scambio file, giudicabili "difettosi" nella misura in cui gli utenti non siano stati sufficientemente avvertiti della possibilità di violare il diritto d'autore e si sentano per questo danneggiati.

In Russia, RIAA non ha bisogno dell'aiuto di politici locali e agisce in modo molto più diretto: a dimostrazione del fatto che la recente sentenza che obbliga Visa ad avere a che fare con gli store russi di Mp3 a prezzi stracciati non è andata giù all'establishment: ora i magistrati russi si preparano a chiudere in una cella Denis Kvasov, ex-proprietario del defunto AllOfMP3.com.

Kvasov, oltre alla galera, rischia anche di vedersi propinare una multa di 15 milioni di rubli. Non è poi chiaro come intendano muoversi le autorità nei confronti dei figliocci di AllOfMP3.com come MP3sparks.com e Alltunes, che hanno ereditato l'enorme catalogo del genitore e non sono finora finiti sotto il mirino del Cremlino. Di certo c'è che la questione è ben lungi dal potersi dire conclusa.

Fonte:
punto-informatico.it

Gli alieni sono troppo lontani!!!

immagine in lineaL’astrofisica è oggi uno dei campi della fisica più vivaci, come dimostra anche il fatto, che sfogliando una qualsiasi rivista di divulgazione scientifica, ci imbattiamo quasi sempre in uno o più articoli dedicati ai maggiori problemi o alle più recenti scoperte sull’universo, dai confini di casa nostra fino ai più remoti oggetti osservabili.

I due campi forse di maggiore interesse anche per il pubblico di non specialisti riguardano la scoperta di pianeti extrasolari, in orbita cioè attorno a stelle diverse dal Sole, e la storia evolutiva dell’universo, dall’inizio dell’espansione (il cosiddetto Big Bang) fino ad oggi, una storia che include anche le nostre origini, perché spiega come si sono formati tutti gli elementi presenti nell’universo, elementi che formano i pianeti, tutto ciò che ci circonda sulla Terra e anche il nostro stesso corpo. In questo senso, la storia evolutiva dell’universo è la necessaria premessa alla storia evolutiva del nostro pianeta e degli esseri viventi, dai più semplici ai più complessi.

Il primo pianeta extrasolare fu scoperto nel ’95 da due astronomi svizzeri, Michel Mayor e Didier Queloz. Oggi conosciamo più di 240 pianeti extrasolari, quasi tutti grossi poco meno o più di Giove e inadatti ad ospitare forme di vita, perchè orbitano molto vicino alla loro stella e quindi hanno temperature troppo alte. Questo non significa che non ci siano pianeti simili alla Terra, ma soltanto che il metodo impiegato per rivelarli non è abbastanza sensibile.

La maggioranza di questi pianeti è stata scoperta tramite le minuscole perturbazioni gravitazionali che il pianeta provoca al moto della sua stella. Poco più di una decina è stato invece scoperto dalla diminuzione di luce della stella quando il pianeta le transita davanti. Ma perché avvenga il transito occorre che la retta congiungente l’osservatore al pianeta giaccia esattamente sul piano orbitale del pianeta, condizione che ha una bassa probabilità di verificarsi. C’è infine un metodo basato sul fatto predetto da Einstein, e che ha trovato numerose verifiche in campo astronomico, che anche la luce sia soggetta alla forza di gravità. Questo metodo richiede condizioni che hanno una bassissima probabilità di verificarsi, pochi casi su qualche milione di stelle osservate, ma che ha il vantaggio di essere l’unico metodo che possa permettere di rivelare anche pianeti piccoli e molto lontani, anche in altre galassie.

Naturalmente la scoperta che i pianeti sono abbondanti nell’universo fa ritenere molto probabile che esistano altre forme di vita nell’universo, perché, se un pianeta presenta le condizioni favorevoli allo sviluppo della vita, questa si sarà sviluppata o si svilupperà, come è successo sulla Terra, piccolo pianeta in orbita attorno a una comunissima stella fra i 400 miliardi di stelle che popolano la nostra Via lattea. Ciò non significa che sia possibile entrare in contatto con eventuali civiltà extraterrestri, a causa delle enormi distanze e del limite insuperabile della velocità della luce. E’ stato lanciato recentemente un satellite francese di nome «Corot» per la scoperta di pianeti in transito davanti alla loro stella, ed è in progetto un gigantesco telescopio da parte dell’ESO (Osservatorio europeo dell’emisfero australe), di diametro compreso fra 50 e 100 metri, che sarebbe in grado di mostraci l’immagine dei pianeti extrasolari e, misurando la luce della stella riflessa dalla superficie del pianeta, dedurre la presenza di un’atmosfera e la sua composizione chimica.

La cosmologia, ossia la scienza che studia l’origine e l’evoluzione dell’universo, ha fatto progressi giganteschi a partire dal decennio 1920-1930, quando l’astrofisico americano Edwin Hubble scoprì l’espansione dell’universo, e poi dal 1965 quando i due ingegneri della Bell Telephone Company Arno Penzias e Robert Wilson scoprirono per caso la radiazione a microonde che riempie tutto l’universo e che indica una temperatura di 3 gradi assoluti (-270 gradi centigradi), residuo delle altissime temperature dell’universo primordiale. Il satellite COBE (Cosmic Background Explorer), lanciato alla fine del 1989, ha ottenuto la prima immagine dell’universo com’era circa 400 mila anni dopo l’inizio dell’espansione. Era un’immagine molto «sfocata» nel senso che non si potevano distinguere i dettagli più piccoli di circa 7 gradi d’arco (un angolo pari a circa 14 lune messe in fila una accanto all’altra), ma che indicava la presenza di regioni appena un po’ più calde di qualche centomillesimo di grado della temperatura media di 2,7 gradi assoluti, regioni che rappresentavano i semi da cui si sarebbero poi sviluppate le future grandi famiglie di galassie.

L’immagine a fuoco
Un pallone stratosferico chiamato BOOMERANG, lanciato dall’Antartide, ha ottenuto un’immagine più «a fuoco» di quella di COBE e ha scoperto che il nostro universo è un universo «piano», che obbedisce cioè alla geometria euclidea, in cui la luce si propaga in linea retta, e non secondo linee curve come avverrebbe in un universo curvo e chiuso (l’analogo a tre dimensioni della superficie di una sfera) o in un universo curvo e aperto (l’analogo a tre dimensioni della superficie di un iperboloide). Un altro satellite della NASA, WMap, ha confermato queste osservazioni, ed è prossimo il lancio di un satellite dell’ESA, chiamato PLANCK, destinato ad ottenere dettagli ancora più fini di questa «fotografia» dell’universo bambino, all’età di 400 mila anni, età che oggi è di 13 miliardi e 700 milioni di anni.
Oggi, dunque, abbiamo potuto osservare direttamente l’immagine dell’universo a 400 mila anni dall’inizio dell’espansione. La più lontana galassia osservata si trova a 13 miliardi di anni luce, il che significa che noi la vediamo com’era 13 miliardi di anni fa, o quando erano passati solo 700 milioni di anni dall’inizio dell’espansione. Grazie a quella macchina del tempo che è la velocità della luce osserviamo il passato: quanto più lontano guardiamo nello spazio tanto più indietro guardiamo nel tempo. Fra 400 mila anni e 700 milioni di anni dall’inizio dell’espansione dovremmo riuscire a vedere le prime stelle, che hanno costruito nel loro interno, tramite le reazioni nucleari, tutti gli elementi presenti nell’universo, anche nelle più lontane galassie. Ancora non siamo riusciti a vederle. Ci sono degli indizi, ancora incerti, che esse siano apparse fra 200 e 400 milioni di anni dall’inizio dell’espansione. Forse il successore del telescopio spaziale riuscirà a vederle.

I progressi sono stati grandi, ma ancora ci sono molti problemi insoluti. Sappiamo, per esempio, che solo il 5% della materia presente nell’universo emette qualche forma di radiazione - luce, raggi gamma, raggi X, onde radio - mentre il 95% si fa sentire solo per la sua forza di attrazione gravitazionale: è la materia oscura, che non sappiamo cosa sia, anche se si comincia a ricostruire la sua distribuzione nell’universo. E c’è anche l’energia oscura: l’espansione dell’universo non è decelerata come si pensava, a causa della sua stessa attrazione gravitazionale, dovuta alla materia presente nell’universo, ma è accelerata, come se ci fosse un’energia che si oppone all’energia gravitazionale.

Ricercatori eccellenti
In Italia ci sono molti giovani eccellenti neodottori di ricerca e ricercatori, che utilizzano le attrezzature dell’ESA e dell’ESO. Speriamo che possano avere almeno un posto stabile, che permetta loro di continuare con tranquillità il proprio lavoro, che non siano costretti ad andarsene all’estero o a cambiare mestiere, con una grave perdita per il nostro Paese di intelligenze e di capitali investiti per formarli.

Fonte:
www.lastampa.it

Io sono certissimo che "in giro" ci siano altre forme di vita!!! E' impossibile che siamo noi gli unici!!! Come dicono in tanti... sarebbe un bello spreco di spazio!!!

La RIAA ammette che la sua azione legale contro la pirateria è inutile!

immagine in lineaLA RIAA (Recording Industry Association of America) ha ammesso che la sua azione legale contro le persone che chiama pirati non è la risposta al problema.

Secondo i dati della stessa RIAA, al mese di marzo più di 7,8 milioni di famiglie negli USA hanno scaricato musica illegalmente. Questo contro i 6,9 milioni dell’aprile 2003, quando è iniziata l’azione legale.

Fonte:
it.theinquirer.net

Ma va!!! Non si era ancora capito che queste crociate contro il P2P servono poco quanto niente!? Quante teste intelligenti ci sono in giro però... mi stupisco sempre di più... uahahah!!!

mercoledì 25 luglio 2007

Adsl, l'Italia ancora sotto la media europea!

immagine in lineaRoma - Separazione funzionale della rete, concorrenza, Next Generation Network. L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, nella sua relazione annuale, mette in evidenza gli elementi critici che caratterizzano il mercato delle TLC in Italia. Temi assolutamente noti e che richiedono, oltre ad una loro identificazione, anche una soluzione. Un obiettivo che l'Authority auspica di raggiungere.

L'Autorità presieduta da Corrado Calabrò vede con particolare favore la separazione funzionale della rete, un traguardo che "è nell'interesse di tutti gli operatori e della stessa Telecom" che anche quest'anno si è "aggiudicata" il riconoscimento della qualifica di operatore dominante in tutti i 14 mercati legati all'utilizzo della rete fissa, tanto a livello wholesale quanto a livello retail e caratterizzati da "un deficit competitivo di natura strutturale".

In quest'ottica, prosegue l'Authority, la separazione funzionale rappresenta "il rimedio più efficace per risolvere i problemi concorrenziali, di accesso al mercato, di trasparenza, di abbattimento del contenzioso, e al tempo stesso di sviluppo del settore, anche in vista della realizzazione di reti di nuova generazione. La separazione funzionale della rete di accesso, è una soluzione win-win, un gioco a somma positiva". L'argomento è stato oggetto di una consultazione pubblica recentemente conclusa, in merito alla quale il presidente Calabrò ha dichiarato: "stiamo ora esaminando le osservazioni pervenute. Il percorso è delicato e complesso, ma vogliamo venirne fuori entro l'anno dialogando con tutti, Telecom in primis". A complicare ulteriormente il percorso, le evoluzioni del nuovo assetto proprietario della società, elemento che "allunga i tempi di interlocuzione".

Lo scorporo è visto dall'Authority come una soluzione radicale "all'anomalia italiana che vede la quasi completa assenza di infrastrutture alternative alla rete di accesso in rame di Telecom", la cui quota di mercato al dettaglio della banda larga resta superiore al 50%, con prezzi "ancora distanti dalle migliore pratiche europee". E consentirebbe di dare un impulso concreto alla realizzazione della Next Generation Network, la nuova rete in fibra ottica destinata a ricoprire il ruolo di "infrastruttura" che oggi la tecnologia ADSL non può assolutamente sostenere. Un progetto che richiede un investimento pari ad "almeno 8 miliardi di euro", che dovrà essere legato ad "una strategia con una remunerazione premiale degli investimenti di tutti gli operatori nelle reti di nuova generazione", con l'introduzione del sistema di investment pools, "ovverosia la possibilità che più operatori si associno per coordinare gli investimenti nelle reti di nuova generazione".

Secondo Stefano Quintarelli, soprattutto in relazione a quest'ultimo aspetto, sono in agguato due rischi che dovranno essere evitati, per giungere all'auspicato obiettivo di One Network: "pensare che esista la possibilità di più di una rete di accesso di nuova generazione (ma esistono abbondanti studi e pareri qualificati che dicono di no)" e "mettere delle condizioni che escludano una parte dei concorrenti, specie i più piccoli, da questo percorso".

La relazione dell'Authority è stata apprezzata da Adiconsum, che dichiara di condividere, "in particolare, i riferimenti all'esigenza di una maggiore tutela del consumatore nel settore delle TLC, dove in questi ultimi anni più che ad un mercato regolarizzato ci è sembrato di assistere ad un mercato selvaggio per i servizi non richiesti addebitati in bolletta, per la violazione delle regole sulla pubblicità, ecc..".

"I limiti della banda larga in Italia - ha dichiarato il presidente di FIMI Enzo Mazza - rischiano di causare danni anche al nascente mercato della musica digitale e dei contenuti creativi in rete. Siamo di fronte ad un mercato, quello della diffusione di contenuti online, con grandi prospettive di crescita, come stanno mostrando anche le ultime ricerche di mercato, ma l'Italia rischia di rimanere tagliata fuori. Condivido pertanto il forte richiamo del Presidente Calabrò" ha concluso Mazza.

Il commento di Marco Pierani (Altroconsumo)

Mercato italiano delle tlc: la malattia è ormai accertata, la cura ancora incerta e il dottore forse troppo debole? - di Marco Pierani (Responsabile Relazioni Esterne Istituzionali Altroconsumo, associazione indipendente di consumatori)

Roma - A meno di un mese dalla chiusura della consultazione pubblica circa le rilevanti questioni dell'assetto della rete di accesso e le prospettive delle reti di nuova generazione a larga banda, Next Generation Access Network (NGAN), il Presidente dell'AGCOM ha confermato ieri, in occasione della Relazione Annuale, l'intenzione di portare a compimento entro la fine dell'anno la separazione funzionale della rete di accesso di Telecom Italia.

La malattia grave che affligge il mercato italiano delle tlc ha ormai, anche per l'AGCOM, un nome ben preciso: mancanza di concorrenza. Se, tuttavia, sulla diagnosi non si può che essere tutti d'accordo e, anzi, occorre rallegrarci per la definitiva, anche se purtroppo tardiva, constatazione da parte dell'Autorità che il mercato della telefonia fissa e, in misura anche più rilevante, quello della banda larga, a nove anni dalla liberalizzazione non possono dirsi effettivamente competitivi in quanto ancora ampiamente dominati dall'ex monopolista e che i rimedi posti in essere dall'AGCOM in questi anni non sono risultati efficaci nello scardinare il limite strutturale di sistema consistente nel collo di bottiglia della rete d'accesso e nella struttura verticalmente integrata di Telecom Italia. Come dire - si prende atto di quello che Altroconsumo denuncia da tempo con le sue indagini, d'altra parte, sulla cura, apppare invece lecito nutrire qualche dubbio sostanziale.

La separazione funzionale sul modello Openreach non appare, infatti, sufficiente, nella peculiare situazione italiana, a garantire pienamente quel necessario level playing field, ovvero la parità interna ed esterna di trattamento per tutti gli operatori e, di conseguenza, a tutelare appieno gli interessi dei consumatori. La separazione funzionale rischierebbe, infatti, di rimanere solo sulla carta rivelandosi fittizia e questo anche perché l'AGCOM non sembra poter purtroppo ancora avvalersi di una forza e di una autorevolezza effettivamente comparabili a quelle dell'Autorità di regolamentazione inglese OFCOM.

Di fatto, nello stesso documento di consultazione l'AGCOM prende atto del fallimento dei remedies adottati per limitare il dominio di Telecom Italia sul fisso e sulla banda larga e - ci permettiamo di aggiungere - si è trattato più che altro di inefficienza nella vigilanza e controllo e cioè nell'implementazione ed utilizzo in modo tempestivo dei rimedi stessi previsti dall'attuale regolazione più che di una loro inefficacia o insufficienza intrinseca. In questi anni, insomma, l'AGCOM è stata completamente assente per quanto riguarda i controlli, e l'arma delle sanzioni a sua disposizione è risultata spuntata.

Rimane, dunque, attualissimo il problema strutturale e di governance dell'Autorità che regolamenta il settore in modo che essa possa divenire più autorevole ed efficiente. Quale conseguenza, rebus sic stantibus, il fatto che nell'ambito di una ipotetica separazione funzionale la divisione separata di Telecom Italia sarebbe soggetta al controllo di un board composto in maggioranza da membri indicati dall'AGCOM non fornisce francamente una garanzia assoluta. Per evitare che Telecom Italia mantenga di fatto il controllo di leve utilizzabili in modo anticompetitivo appare, pertanto, necessaria la creazione di una società separata che gestisca la rete di accesso in completa autonomia rispetto alle legittime, ma proprio per questo, non necessariamente in linea con l'interesse generale, decisioni strategiche dell'ex monopolista.

Per altro verso, la separazione societaria non deve in ogni caso accompagnarsi alla revisione né, tanto meno, alla eliminazione degli obblighi a livello retail in capo a Telecom Italia. Il Presidente Calabrò dovrà trovare insomma il coraggio di andare oltre la logica di una sorta di baratto tra l'accettazione da parte di Telecom Italia della separazione funzionale sul modello Openreach e la concessione, quale contropartita, da parte dell'AGCOM di un allentamento dei vincoli sul mercato al dettaglio. Questa soluzione non gioverebbe in alcun modo alla concorrenza e agli interessi dei consumatori.
L'ex monopolista continuerebbe, infatti, ad avere una posizione dominante nei mercati di riferimento e questo continuerebbe a giustificare una apposita regolazione. Deve, altresì, rimanere in piedi la contabilità regolatoria. La separazione societaria serve, infatti, a garantire l'assenza di sussidi dall'esercizio in monopolio all'esercizio in concorrenza, la contabilità regolatoria (con sanzioni elevate) garantisce, invece, che non ci siano sussidi tra prodotti.

Occorre scardinare, in particolare con l'avvento delle NGAN, quel meccanismo perverso secondo il quale il collo di bottiglia della rete di accesso è stato fino ad ora utilizzato dall'ex monopolista per ottenere impropri vantaggi concorrenziali nei mercati a valle secondo i c.d. modelli triple e quadruple play e attraverso la promozione di offerte integrate e convergenti. Tale approccio, che ha già accentuato il problema del digital divide, rischia di farlo ancora di più con le reti di nuova generazione in quanto l'ex monopolista è e sarà sempre di più incentivato, seguendo legittimamente il proprio scopo di lucro, a massimizzare la presenza della banda larga nelle aree metropolitane più commercialmente redditizie ed a tralasciare le aree periferiche e rurali. Questo non corrisponde all'interesse generale e, per ovviare a ciò, non solo - come già indicato - appare necessaria la creazione di una società separata che gestisca la rete di accesso ma tale società dovrebbe in prospettiva aprirsi a partecipazioni azionarie da parte di operatori di settore, ovvero i concorrenti dell'ex monopolista, così come, eventualmente, da parte dello Stato o altri Enti pubblici.

L'AGCOM nel documento di consultazione definisce tali possibili prospettive come infrastructure joint venture, chi scrive preferisce parlare di un modello One network nell'ambito del quale la società che gestirà la rete dovrà operare secondo linee guida condivise ed approvate dall'Autorità o dal Ministero. Elemento essenziale per poter approdare a tale quadro prospettico di riferimento appare, infine, la ridefinizione del servizio universale intesa a ricomprendere l'accesso ad Internet ed alla banda larga con fissazione di una velocità di banda garantita. In questo modo l'accesso alla rete dovrebbe essere inteso come bene comune al mantenimento e allo sviluppo tecnologico del quale tutti gli operatori dovrebbero contribuire per poter continuare ad operare nel mercato delle telecomunicazioni.

Non bisogna, in conclusione, dimenticare che gli aspetti societari e finanziari della partita in gioco sono a tal punto delicati e rilevanti da prevaricare le questioni regolamentari, il Presidente Calabrò è perfettamente cosciente di ciò se è vero che ieri ha rimarcato, tra le righe, che, purtroppo, non si è ancora perfezionato il nuovo assetto proprietario di Telecom, e questo allunga i tempi. L'AGCOM si guarda bene - nel rispetto dei propri limiti di competenza - dal prendere in esame il sistema di "scatole cinesi" con il quale è controllata Telecom Italia così come dallo sviluppare eventuali considerazioni circa il fatto che le molte peculiarità delle liberalizzazioni all'italiana nel settore delle tlc possano avere avuto una qualche influenza sugli scarsi investimenti effettuati in questi anni nella rete da parte dell'ex monopolista, tuttavia la questione pendente del closing dell'accordo siglato tra Telco (Telefonica, Generali, Mediobanca, Intesa San Paolo ed Edizione Holding) e Pirelli per le azioni di controllo di Telecom Italia, anche se apparentemente ultronea rispetto all'attività che dovrà sviluppare l'Autorità, getta inevitabilmente un'ombra incombente su di essa non foss'altro per il fatto che un diverso assetto regolamentare potrebbe avere conseguenze dirette sull'accordo stesso.

Fonte:
Punto-Informatico

Si vabbè sai la novità!!! C'è qualcosa in cui oggi come oggi l'Italia non sia sotto la media europea!? O_O